“Un tesoro di amicizia”

  

Gli amici emiliani alla scoperta di Chiavenna

  

Grande successo per la due giorni degli alunni emiliani della quarta C della primaria “Quaquarelli” di San Giovanni in Persiceto a Chiavenna; i ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno raccolto l’invito dei propri “amici di penna” a visitare la cittadina.

L’iniziativa è stata promossa dall’I.C “Garibaldi” ed ha coinvolto nell’ organizzazione   le insegnanti e i genitori degli alunni delle classi quarte della primaria “Segantini” di Bette, nell’ambito del gemellaggio fra i due istituti. Il progetto prevede una corrispondenza tra i ragazzi delle due scuole e, per l’anno scolastico in corso, il loro incontro e la conoscenza diretta dei rispettivi luoghi di appartenenza. Nel mese di ottobre 2015 i bambini valchiavennaschi, accompagnati dalle loro insegnanti, si sono recati in visita didattica a San Giovanni in Persiceto (Bologna).

I bambini emiliani sono stati accolti quindi a Chiavenna giovedì 5 maggio ed accompagnati per una visita alla scoperta delle bellezze del centro storico; i ragazzi della Segantini si sono alternati nella spiegazione come vere “guide turistiche”, raccontando ai propri coetanei le bellezze del luogo.

Si sono recati poi in visita al Crotto Croset, accolti da Sergio Salini, dove hanno potuto vedere una caurga naturale, sentire il “sorel” e conoscere nei particolari la storia del crotto. Una appetitosa merenda, preparata dalle mamme, ha reso tutti molto soddisfatti.

La serata è proseguita all’ostello “Al Deserto” con una cena a base di prodotti tipici locali; è intervenuto il Dirigente Scolastico Angelo Passerini che ha salutato gli ospiti emiliani   elogiando l’iniziativa didattica di scambio e conoscenza reciproca. Il giorno seguente i ragazzi delle classi si sono incontrati nel plesso della scuola per un’attività comune in Aula Magna; dopo alcuni giochi all’aperto e la consegna di un regalo per tutti i partecipanti è giunto il momento dei saluti.

Gli ospiti emiliani hanno manifestato grande apprezzamento per l’accoglienza a loro riservata   ed   interesse per le meraviglie del luogo; un’iniziativa dunque pienamente riuscita grazie alla collaborazione di insegnanti, ragazzi e famiglie della scuola.

La responsabile del Progetto.