Tre anni di collaborazione e orientamento con I.P. “Crotto Caurga” Chiavenna

…..E sono tre!!!.....gli anni di felice collaborazione tra I.C. “Garibaldi” Chiavenna, Scuola Secondaria di Primo Grado e Istituto Professionale “Crotto Caurga” di Chiavenna, Industria e Artigianato per il Made in Italy (IAMI). L’attività, svolta con le classi terze del plesso di Gordona dal docente di Tecnologia prof. Giacomo Codazzi, molto significativa soprattutto in termini di orientamento, ha avuto come obiettivo principale lo studio, il ridisegno e la realizzazione, in legno, di alcune celebri opere divenute iconiche nel panorama del design internazionale: la “Steltman Chair” (1963) e la sedia "Rossa e Blu" (1917) di G.T. Rietveld e la libreria “Carlton” di E. Sottsass (1981). 

    sedia caurga

Gli studenti, all’interno di una U.D.A. interdisciplinare dedicata all’arredamento e al design, hanno sviluppato tutto il lavoro di ricerca, studio e ridisegno, nelle linee generali, degli arredi con tecnica sia manuale che digitale, hanno scelto, dopo varie prove i nuovi colori, infine costruito dei plastici in scala con materiali vari; successivamente gli elaborati sono stati forniti ai ragazzi delle classi quarte del “Caurga”, coordinate dal prof. Giorgio Dal Pozzo insieme ai docenti Roberto Del Giorgio, Andrea Della Bella e Francesca Gianoli, che si sono occupati di stendere i disegni esecutivi definitivi necessari per la concreta realizzazione presso il loro laboratorio di falegnameria.

G.T. Rietveld

La “Sedia Rossa e Blu” (Rood Blauwe) è un manufatto particolarmente vicino alla poetica del De Stijl (che in olandese significa lo stile), movimento artistico fondato nei Paesi Bassi nel 1917 (anche conosciuto con il nome di Neoplasticismo) al quale Rietveld aderisce. Si tratta di una forma d’arte astratta, essenziale e geometrica, che copriva oltre al campo della pittura anche quello della scultura e dell’architettura. Il Neoplasticismo è caratterizzato da piani o setti murari che fuoriescono dai volumi con una legge di crescita ortogonale e quasi mai obliqua o curvilinea, con uso esclusivo dei colori primari (rosso, azzurro, giallo), dei non colori (nero, bianco, grigio) e di elementi multipli e sottomultipli del rettangolo.

Nel 1963 Rietveld progetta la sedia Steltman per l’arredo della gioielleria di Den Haag. La sua struttura è formata da sette parallelepipedi modulari e dalla seduta. Tre gambe ed un poggiolo per una sedia estremamente asimmetrica che si potrebbe definire anche una scultura. 

Ettore Sottsass e il gruppo Memphis

Sottsass è stato, in Italia, l’artista che prima di tutti è riuscito ad esprimere, attraverso la sua produzione di oggetti di design, le idee emergenti di Controdesign o Radical Design, ossia critica sociale espressa attraverso oggetti connotati da un forte sperimentalismo di materiali, tecniche e forme, in diretta opposizione allo stile Razionalista e al gusto comune dell’epoca.

Il gruppo Memphis fondato da Sottsass, attivo tra il 1981 e il 1987 è stato un collettivo italiano di design e architettura; tra i maggiori esponenti della scena postmodernista degli anni ’80, e il cui pensiero affondava le radici nella cultura pop del tempo, si poneva l’obiettivo di creare oggetti di design colorati, divertenti, fuori dagli schemi: furono pionieri del movimento postmoderno nel design e produssero una vasta gamma di prodotti caratterizzata da forme geometriche semplici, colori brillanti e materiali innovativi.

La libreria “Carlton” è di sicuro uno dei prodotti più famosi tra quelli che uscirono dalle idee del gruppo, oltre che uno degli oggetti di Ettore Sottsass capaci di riscuotere il maggiore successo. Progettata nel 1981, “Carlton” era una libreria che si distingueva per la sua combinazione di forme geometriche semplici, colori brillanti e materiali innovativi. Inoltre, la combinazione di legno e laminato plastico poggiante su una base decorata con laminato “Bacterio” (un pattern puntiforme così chiamato perché i punti ricordano dei batteri in movimento) ha reso Carlton anche un esempio di utilizzo di materiali moderni nell’ambito del design. Il materiale aveva un significato simbolico, dal momento che il laminato plastico era considerato buono per prodotti economici: Sottsass voleva dimostrare invece che è possibile creare raffinati oggetti di design anche con materiale di consumo.

Fasi del progetto
Le fasi del progetto sono sempre rimaste le stesse per tutte le opere realizzate:

  1. Ricerca e analisi

La prima fase ha visto gli studenti immergersi nel contesto storico e stilistico delle opere. Hanno studiato le caratteristiche principali delle creazioni di Rietveld e Sottsass, analizzando materiali, forme e funzioni. Questa fase ha favorito la comprensione del ruolo del Design nel rispondere alle esigenze pratiche ed estetiche.

  1. Ideazione e ridisegno

Successivamente, gli studenti hanno iniziato a ideare delle proprie versioni delle opere, mantenendo gli elementi distintivi ma introducendo innovazioni personali per quanto riguarda soprattutto il colore. Hanno disegnato schizzi, valutato proporzioni e materiali, discusso le possibili varianti, realizzato plastici in scala, stimolando la creatività e il pensiero critico. Una volta scelte le varie soluzioni, le hanno ridisegnate in maniera più dettagliata, sia manualmente che utilizzando programmi di modellazione solida 3D come Tinkercad, imparando ad utilizzare nuovi strumenti di rappresentazione, a pianificare le fasi di assemblaggio, considerando anche aspetti di sostenibilità e funzionalità.

  1. Realizzazione degli arredi

Infine la produzione vera e propria, svolta presso il laboratorio di arredamento dell’I.P. “Crotto Caurga” di Chiavenna dagli studenti classi quarte dell’Istituto stesso. I loro colleghi più giovani di Gordona che avevano fornito i vari elaborati di studio e progetto, in visita orientativa, hanno potuto assistere ad alcune fasi della costruzione delle sedie e della libreria, apprendendo nel contempo tecniche di lavorazione del legno e di montaggio.

Il primo anno è stata realizzata una copia della “Steltman Chair”, nel secondo una copia della libreria “Carlton” con i colori del movimento Neoplastico mentre il terzo anno sono state realizzate due copie della sedia “Rossa e Blu”di cui una senza colore, da personalizzare e utilizzare come sedia del lettore ad uso degli insegnanti di Lettere.

Attualmente tre di questi arredi fanno bella mostra nell’aula STEM del Plesso di Gordona mentre la quarta impreziosisce un’altra aula.

Ancora una volta la grande collaborazione tra gli Istituti si è rivelata estremamente costruttiva, stimolante e gratificante, molto importante come progetto di orientamento, per gli studenti coinvolti della Scuola Secondaria di Primo Grado che devono ormai pensare sempre più in anticipo al loro futuro non solo nella scelta della scuola Secondaria di Secondo Grado ma addirittura andando oltre, con uno sguardo rivolto al mondo del lavoro.

 

                                                                                                         Il docente referente del progetto

                                                                                                                 prof. Giacomo Codazzi